Un ente non può essere condannato per un reato presupposto non inserito tassativamente nel catalogo di cui al D.Lgs. 231/2001.La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2234 dello scorso 20 gennaio, ha annullato la dichiarazione di responsabilità di una società, accusata di un reato ambientale, "perché il fatto non costituisce illecito amministrativo"."Dal complesso delle norme del D.Lgs. n. 231 del 2001, infatti, emerge che il sistema italiano, a differenza di altri ordinamenti giuridici, limita detta responsabilità soltanto alle fattispecie penali tassativamente indicate nel decreto stesso”.